Santarcangelo poggia sul Monte Giove. Nella parte orientale, sotto il livello del suolo si trovano 160 grotte tufacee (ipogei artificiali) molte delle quali sono aperte al pubblico. Sistemate su tre livelli di profondità, sono un dedalo di cunicoli e scale intervallate da stanze e nicchie che pare venissero impiegate, in epoca paleocristiana, per celebrare riti legati al Dio Mitra. È più ragionevole pensare che si utilizzassero per conservare il vino e per rifugiarsi dalle guerre, soprattutto nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
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